Brevi Cenni sulla Bancarotta.

Il 2018 ma ancor più il 2017 è stato annoverato come un anno nero per il made in Italy;

moltissimi crack annunciati e cessioni di marchi all'estero importanti: Melegatti, Borsalino, Alitalia, le Banche Venete, queste, solo per trattare le società più note al pubblico.

Ma che cosa intendiamo con il gergo Crack e quali sono le conseguenze ?

Per Crack nel gergo s’intende il fallimento di una società con la conseguente cessazione da ogni attività commerciale..

Molto spesso mi capita di parlare con clienti/imprenditori che ignari dei risvolti penali , affermano di volere riaprire come se nulla fosse una società allorquando questa sia stata dichiarata fallita.

Non considerando però che se l'imprenditore nell'esercizio della propria attività:
Fa sparire i libri contabili così da non poter risalire all'entità del debito o per non poter più ricostruire le ultime movimentazioni ed ancora, con le ultime risorse rimaste della società l'amministratore pro tempore della stessa preferisce il pagamento di un creditore piuttosto che un altro;quest'ultimo può incorrere in ipotesi delittuose.

Questi sono solo alcuni degli esempi che un imprenditore che versa in uno stato di decozione potrebbe commettere o aver commesso nel tentativo di uscirne pulito ma che purtroppo la pregiudica irreversibilmente: (molto spesso inconsapevolmente ma in altri casi anche dolosamente che si annoverano nelle possibili condotte illecite penalmente rilevanti).

Non tutti sanno però che il fallimento di una azienda non comporta solo la chiusura di ogni attività legata alla sua vita ovvero esistenza , ma ha un effetto molto più stringente e pericoloso infatti parallelamente alla comunicazione di cessata attività viene aperto un fascicolo presso la procura penale competente al fine di verificare se sussistano o meno ipotesi bancarotta : Ebbene siamo giunti a definire l'ipotesi di reato : La bancarotta, nell'ordinamento giuridico italiano, è un reato consistente nella sottrazione del patrimonio sociale alle pretese dei creditori.

E' un reato tipico, che purtroppo l'imprenditore molto spesso sottovaluta con cui però si deve far i conti e tenere costantemente a mente . Mi sento in dovere di consigliare a tutti coloro che purtroppo sopravvivono e che versano in liquidazione avere una contabile specchiata affinché non si possa eccepire nulla circa la ricostruzione del bilancio. In particolare gli ultimi anni prima della cessazione definitiva perché saranno quelli, che poi verranno esaminati con maggiore accuratezza dai curatori fallimentare ed in alcuni casi dai consulenti del p.m. .

E' solo il caso di ricordare la pena di reato che nella sua forma più grave, quella fraudolenta ad es. l'avere volontariamente occultato gli ultimi bilanci al fine di non poter verificare il quantum dello stato d'insolvenza, può andare dai 3 ai 10 anni. Purtroppo anche la tenuta irregolare dei libri contabili corrisponde ad una forma meno grave di bancarotta; questa fattispecie rientra nella cosidetta bancarotta semplice disciplinata dall'art.217cp tale articolo prevede la punibilità dell'imprenditore dichiarato fallito con la reclusione da sei mesi a due anni.

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